Le piante che acquisti presso il nostro sito verranno consegnate a casa tua già correttamente potate, per cui per il primo anno non dovrai preoccuparti per la potatura, ma dal secondo anno in poi se vorrai ottenere rose da fare invidia al tuo vicino, farai bene a conoscere quando e in che modo effettuarla al meglio!
La potatura è, infatti, una pratica fondamentale per la pianta ed è importante conoscerne i motivi per i quali si deve effettuare:
– Dare una forma gradevole alla pianta;
– Contenerne lo sviluppo;
– Stimolare la vegetazione, la successiva fioritura e rinvigorire la pianta;
– Ripulire la pianta da rami secchi o danneggiati;
Il periodo più adatto alla potatura varia in funzione della zona e dell’altitudine; considera che è meglio non potare fino a che il periodo più rigido dell’inverno non è passato, poiché tagliando i rami si espone maggiormente la pianta al pericolo delle gelate. Nelle zone collinari e di montagna infatti, è preferibile posticipare tale operazione per scongiurare gelate tardive.
E’ importante utilizzare forbici specifiche per giardinaggio affilate, in modo da fare un taglio netto e preciso, senza creare stress alla pianta. Inoltre puliscile bene per evitare di “infettare” i rami con batteri patogeni.
Quando effettui il taglio di un ramo ricordati di potare appena al di sopra della gemma (circa 0,5-1 cm), poichè quella piccola parte di ramo che lascerai al di sopra della gemma, molto probabilmente seccherà dopo la potatura. Inoltre non tagliare in modo obliquo, ma fallo perpendicolarmente al ramo; questo perchè si riduce la superficie “ferita” per cui la pianta rimarginerà più in fretta i tagli e sarà minore il rischio di attacco da parte di patogeni e del gelo. Ricorda che solitamente, l’ultima gemma di un ramo che lasci sarà quella che svilupperà tutta la nuova vegetazione.
Bisogna premettere che la tecnica di potatura non è un’operazione statica, ma va adattata ed applicata con flessibilità alla pianta che abbiamo davanti, essendo che ogni pianta è diversa da un’ altra.
Inoltre ogni tipologia di rosa richiede tecniche ed accorgimenti diversi, vediamo nel dettaglio quando e come effettuarla:
Potatura delle rose cespuglio
Quando potare: il periodo migliore per la potatura delle rose cespuglio è verso la fine di Gennaio nel Sud Italia, a fine Febbraio nel Nord e circa verso la metà del mese di Marzo nelle zone Alpine e Appenniniche. Ovviamente, varia in funzione del microclima e dell’altitudine specifica della tua zona, infatti è meglio non potare fino a che il rischio di forti gelate non è oramai passato. In generale puoi iniziare a potare non appena inizia la ripresa vegetativa (quando vedi “gonfiare” le gemme dei rami).
Come potare: elimina innanzitutto i rami secchi e danneggiati e quelli che sono cresciuti volti verso l’interno; cerca di conferire alla pianta una forma a “scodella”, cioè ampia e tendenzialmente vuota all’interno, tagliando in corrispondenza delle gemme rivolte verso l’esterno della pianta. Favorisci la vegetazione più giovane e lascia solo i rami più vigorosi e robusti. Considera che devi accorciare la pianta di circa la metà o più della sua altezza precedente alla potatura, poiché in questo modo si stimola la produzione di nuovi rami apicali. Se poti troppo poco col passare del tempo avrai delle rose cespuglio molto alte e vuote di sotto, mentre potando alla giusta altezza otterrai delle rose vigorose, ben strutturate sin dal basso.
Potatura delle rose tappezzanti e coprisuolo
Quando potare: il periodo ideale per questa tipologia di rose è lo stesso delle rose cespuglio, cioè verso la fine di Gennaio nel Sud Italia, a fine Febbraio nel Nord e circa verso la metà del mese di Marzo nelle zone Alpine e Appenniniche.
Come potare: la tecnica di potatura è simile a quella delle altre rose, ma non è strettamente necessario fare così tanta attenzione ad ogni singolo taglio come per le rose cespuglio, questo perchè le tappezzanti sono composte generalmente da molti più rami di piccole dimensioni. Per cui, anche per un fattore pratico, è sufficiente stabilire un’altezza di taglio che solitamente non deve superare i 35-40 cm e dare alla pianta una forma sferica. Se la pianta è molto ramificata svuotala leggermente tagliando i rami cresciuti verso l’interno. Se ci sono rami secchi o danneggiati eliminali. Se sei indeciso sull’altezza di taglio, puoi considerare valida la regola di accorciare la pianta di circa la metà o poco più della sua altezza.
Potatura delle rose rampicanti
Quando potare: la potatura avviene preferibilmente in due fasi: a fine inverno e dopo la prima fioritura o alla fine dell’estate.
Come potare: la potatura di questa tipologia di rose è meno “drastica” rispetto alle altre tipologie e può essere considerata solo di “contenimento” e di rinnovo vegetativo. Si può effettuare alla fine dell’inverno, procedendo con l’eliminazione dei rami secchi e danneggiati o poco vigorosi, alleggerendo un pò la pianta dai rami in eccesso (quelli che magari crescono intrecciati o in competizione con altri), se la pianta è vecchia e molto ramificata. Dopo la prima fioritura o alla fine dell’estate è invece importante ridimensionare i rami che hanno fiorito e favorire i rami nuovi cresciuti nell’anno; in questo modo si stimola la pianta a vegetare e a rifiorire maggiormente.
Un accorgimento molto importante per stimolare la produzione di fiori e la rifiorenza, è anche quello di indirizzare i rami orizzontalmente; questo perché la linfa va verso l’alto, per cui dalle gemme di quei rami cresceranno numerosissimi nuovi germogli apicali che andranno a fiore. Al contrario se si vuole favorire la crescita dei rami e lo sviluppo della pianta basta lasciarli verticali; la linfa “spingerà” all’apice del ramo, facendolo crescere più in fretta.
Guarda la potatura guidata:
1) Elimina i rami secchi, danneggiati o indeboliti.
2) Elimina i rami che crescono verso l’interno, facendo un taglio rasato alla base del ramo, in modo da non lasciare spuntoni.
3) Ricordati di fare tagli netti, perpendicolari al ramo, con una distanza massima di 0,5-1 cm sopra all’ultima gemma.
4) Inizia ad accorciare l’altezza della pianta ricordandoti di tagliare in corrispondenza delle gemme rivolte verso l’esterno della pianta, poiché sarà da li che partirà il nuovo ramo.
5) Fatto! Ecco cosa dovresti ottenere: una pianta accorciata di circa la metà della sua altezza iniziale, dalla forma ampia e svuotata dai rami interni.
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Buon lavoro!